sabato 4 agosto 2007

quando si dice basta

Quando si dice basta
Mi presento
Io sono Mattia Freda responsabile pro tempore del comitato “pro sagra dei fagioli”

Questa è la storia di un povero diavolo, che si è fatto i fatti suoi, però, forse, non sa che in qualche momento della sua vita, ha rotto le scatole a qualcuno. Sono stato nel comitato sagra dal 1986, se prima era solo denominato comitato, nel 1999 in febbraio era realtà perché alla presenza dell’allora sindaco Antonio Lepore e l’assessore al turismo Rocco Carmine, i componenti della sagra del 1998, si erano riuniti per formare definitivamente un comitato Giuridico, il quale avrebbe avuto il compito, di portare avanti la sagra negli anni successivi, come lo aveva fatto fino al 1998, diciamo che fino ad allora lo aveva fatto scherzando.
Quindi alla loro presenza si formò il comitato come ben si nota dal verbale di assemblea prima, e dalla lettera al sig. sindaco, poi, per l’iscrizione all’albo delle associazioni del comitato, nelle date sovraimpresse, se c’era un comitato sagra e come lo stesso sindaco e lo stesso assessore se ne sono disfatti in un attimo, nel 2006 esattamente un mese dopo le elezioni amministrative del paese.
Il sindaco attuale, si chiama Antonio Lepore e L’assessore Rocco Carmine solo che non è assessore al turismo ma delegato ai prodotti tipici. Quanto sopra descritto è solo una parte di quello che dovrò per forza di cose dire a tutti quelli che vorranno sapere quali sono stati i motivi che mi hanno indotto a non partecipare alla sagra dei fagioli del 2006.
Il 29/06/2006 ricevo una telefonata dal sig. Rocco che mi invita ad andare al Comune alle ore18. 00 del giorno successivo e cioè il giovedì 30/06/2006, la sera del 30 arrivo al comune, rintraccio il sig. Rocco e questi mi dice che non mi deve parlare Lui, ma il sindaco, aspetto che il sindaco si libera dagli impegni, mi fa accomodare, da dire che nell’ufficio erano presenti, oltre a Rocco, Di Ruocco, Martucci e Verrico, con queste parole il sindaco dice: Sai quest’anno la sagra la facciamo noi insieme alla pro loco, e il comitato non mi serve se Voi volete partecipare singolarmente bene se no arrivederci e grazie, poi ci fu un breve dialogo, volle anche sapere dove si trovava il materiale usato dal comitato per fare la sagra, ed Io gli dissi dove era, non certo a casa mia.
Mi disse anche che il materiale non apparteneva al comitato ma bensì al comune e gli risposi con quali soldi il comune l’aveva pagato il materiale, visto che dal 1999 il comitato si avvaleva di sponsorizzazioni e prima si avevano soltanto caldaie in rame 23, fornelloni 23, ceste di vimini 6 e qualche altra cosetta da niente, perché con la gestione della pro loco si dovettero pagare dei debiti che erano stati fatti e non pagati, la Pro Loco gestì i soldi per tre anni. Dal 1996 al 1998.
Ma passiamo oltre da quell’incontro si stabilì che il referente “Rocco Carmine” non mi doveva perdere di vista perché i tempi erano corti e bisognava agire subito il sabato ebbi un incontro con alcuni collaboratori del comitato sagra, ma non uscì nulla, per poter pensare a un boicottaggio della sagra, anche perché questo non lo avrei, mai accettato, ma i collaboratori non ebbero nessuna idea e così restammo che dovevamo vedere dove questi volessero arrivare, e sentire un po' le opinioni di altri personaggi perché il sindaco disse pure che c’erano altre persone che volevano prendere parte alla sagra, ma intanto Rocco non mi chiamava e aspettò una settimana per decidere di incontarci cosi il martedì 12/07 eravamo presenti da parte del Comitato nell’ufficio del sindaco Freda Mattia, Calenzo Armando, Arancio Romualdo, Perretta Angelo, Rafaniello Roberto e aggiungiamo anche il sig. Miosotis Alfredo perché non so in che veste era se come componente della sagra oppure come scribacchino del sig. Rocco, poi per la pro loco, il presidente Franco Freda, Bruno Varone, Antonio Sannino e Marco Rafaniello ex componente del comitato poi ancora, penso da parte dell’amministrazione Tommaso Valentino e Paolo Noviello il sig. Rocco delegato del sindaco e l’assessore Verrico che passando vicino al sig. Miosotis gli disse: Ue' Segretà, si stava parlando del più e del meno e si giunse a quanta roba ci voleva per fare la sagra, dopo un po' di chiacchiere e visto che chi doveva sapere tutto questo, era il sottoscritto, perché oltre ad essere responsabile del

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Comitato, facevo anche le funzioni di coordinatore, per tutto il tempo di lavorazione, della manifestazione del 15 agosto, non è per vantarmi, ma è la sacra e santa verità.
Ritorniamo al discorso, Rocco chiese a Calenzo, a Perretta, e Arancio cosa si doveva comprare.
Come materie prime, e questi cominciarono a dire delle cose, mi rivolsi al Rocco e gli dissi, se vuoi
Le liste, di tutto il materiale, sia da comprare, che quello che è in magazzino domani te le preparai, e te le do, così feci il giorno dopo, andai da Armando, e insieme andammo al circolo degli anziani, dove era depositato parte del materiale, perché non essendoci molto spazio al circolo, altro materiale era depositato da Calenzo, insieme facemmo la lista del materiale da consumo, poi la lista del materiale che stava già in deposito e non si doveva comprare e poi di tutto il materiale che il comitato usava per la manifestazione.
La sera con la lista del materiale da comprare sono andato a casa del Rocco, ma Lui non c’era, uscì
la moglie e gli diedi la lista, la sera successiva era giovedì e andai alla riunione che si teneva al comune, eravamo presenti Io, Rocco, Calenzo, Perretta, Arancio, Valentino, Noviello, Rafaniello Roberto, Miosotis sempre con carta e penna e Freda Franco dopo un po’ che si stava parlando prese la parola Franco pro loco e alla fine del discorso sosteneva che ci doveva essere qualcuno che facesse il coordinatore della situazione perché non era possibile che in una manifestazione non ci fosse questa figura, al che dissi al Rocco visto che uno cuoce i fagioli l’altro lo aiuta un altro è addetto al gas con l’aiutante, Io non ho fatto mai niente che faccio? C’era il Miosotis, che scuoteva la testa, allora gli dissi: scusa hai qualcosa da dire, visto che l’anno scorso, non ci sei venuto alla sagra, e Lui rispose, Io non sono venuto alla sagra perché è morto mio padre a maggio e Tu non sei stato degno di mandare un piatto di fagioli a mia madre, così dicendo aveva un giornale tra le mani e lo gettò via non so cosa volesse fare, ma si può immaginare, voglio rammentare a questo signore che intanto Lui se ne andato in ferie fino al 14/08 e che il15/08 era in loco e poteva venire benissimo alla sagra e prendere Lui il piatto di fagioli e portarlo alla madre punto primo, punto secondo nel 2000 Io ho avuto due lutti in famiglia uno a febbraio mio fratello Vincenzo e l’altro, ad Aprile, mia madre ma nessuno, si è preoccupato di niente, e comunque ho svolto la sagra, dove Lui è stato protagonista di un bel litigio, con Calenzo, ma, andiamo avanti, nel frattempo gli arriva una telefonata e dice che l’anno chiamato e con urgenza deve andare all’ospedale perché deve uscire con l’ambulanza, intanto la serata prosegue, e dico al Rocco che se per caso gli dovesse venire in mente di darmi l’incarico di coordinatore non ci pensasse neppure perché non sarebbe stato il caso, ma il Signore non mi risponde neppure, così tiriamo avanti un altro po’ e poi si chiude dovendoci rivedere il martedì successivo.
Il martedì ci si ritrova ancora al comune, sempre gli stessi e sempre con il Rocco che parla con gli altri senza mai domandarmi niente, tutto quello che voleva sapere lo chiede agli altri, chiedo scusa, ogni tanto faceva capolino il sig. Nando Ponticelli, e quel martedì, si sedette accanto a me, mentre, si parlava, del più e del meno, arriva il sindaco con alcuni personaggi del suo staff, e chiese a che punto si fosse, e il Rocco rispose che Mattia cioè il sottoscritto non voleva fare il coordinatore e lo faceva Alfredo cioè il Miosotis e che ci si doveva rivedere tra una settimana per definire i vari tipi di lavoro da affidare un po’ a tutti, e il sindaco gli rispose: ancora a perdere tempo! Ma se la sagra è arrivata! Ci volevano ancora tre settimane, poi si mise a parlare di altro e disse che Landino Antonio, sarebbe stato il referente perchè il Rocco avendo molto da fare non poteva stare dietro a tutto e si sarebbe avvalso del Landino.
A questo punto finì la riunione e ci si doveva rivedere il martedì successivo, uscimmo Io, Calenzo, Perretta, e Arancio ce ne andammo verso la villa parlando e l’argomento era che Rocco comunque insisteva nel non parlare con me, da dire che anche le altre sere tutti e quattro uscimmo insieme, e le


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Cose andavano sempre peggio, tra le tante che ci dicevamo c’era anche che Io non avrei fatto la sagra, si sa pure che il paese è piccolo e la gente mormora, dicerie di paese ma vere e il discorso era solo questo.
Il martedì sono andato al comune per l’incontro con gli altri e non c’era nessuno stavo vicino al pino che sta davanti alla casa comunale mi giro verso il parcheggio di Via Raffaello e vedo Luciano Fusciello che sta sulla soglia del bar papillon che mi chiama, entro e trovo Armando e Romualdo, dopo aver bevuto qualcosa siamo andati a sederci sulla panchina posta tra il comune e l’asilo S. Lucia, mi stavano dicendo che la riunione non si faceva perché il Miosotis se l’era dimenticato, aveva telefonato Franco, della Pro Loco, al Rocco e gli era stato risposto così, mentre stavamo parlando, arriva Noviello e fa la stessa domanda ricevendo la stessa risposta, dopo un pi, arriva il Rocco che si scusa per l’accaduto, e dice a Calenzo, ma mi è stato detto che ci sono anche degli striscioni che avete come sagra e Calenzo gli dice che qualcosa era da Lui e uno c'è l’ ha Mattia perché ci si doveva scrivere per la sagra in corso, e il Rocco gli dice se può preparagli tutto così si portano a far scrivere, poi se ne và, nel frattempo telefono a Perretta per dirgli che se voleva, poteva venire davanti al comune che comunque noi eravamo là, intanto se ne vanno Noviello e Fusciello e viene Perretta si continua a parlare e il discorso non cambia, dico che se prima avevo dei dubbi nel non fare la sagra ora era la certezza matematica perché non sopportavo più che il Rocco per avere le cose che avevo Io, Lui le chiedeva agli altri e restammo ancora per un po’ di tempo, ed Io decido di non andare più da nessuna parte, e se Rocco voleva qualcosa da me doveva venire a casa mia.
Il giovedì fanno la riunione al comune ed Io non sono presente, nella stessa chiedono a Perretta se vuole fare il coordinatore e Lui rifiuta, cosi lo propongono a Calenzo, e Questi dice che ci deve pensare, il giorno dopo viene a casa mia, per dirmi che gli avevano proposto di fare il coordinatore, e chiedeva a me, cosa ne pensavo, gli risposi: che non ero di certo Io, quello che gli doveva dire cosa fare, dopo tutto quello che, insieme avevamo detto e fatto, perciò se la doveva sbrigare da solo, a prendere una decisione, e non voglio aggiungere altro, perchè da quella riunione il Perretta ne era uscito di scena, dicendo che non avrebbe fatto la sagra.
A quindici giorni dalla sagra il Miosotis ha portato a tutti i componenti dell’ex comitato l’invito scritto per una riunione tranne che, a famiglia Freda Mattia, Mauriello Marianna, Carta Marta, e famiglia Picascia però quest’ultima e stata avvisata a voce, da premettere che lo stesso nei giorni precedenti è andato per molte case di quelli che non venivano più alla sagra ad invitarli a partecipare, vorrei dire: visto che Lui era vice presidente del comitato, come mai negli anni passati non dava tutto questo interesse, e poi si vedeva un po’ e non si trovava più dicendo che aveva da fare, quest’anno è stato libero, ma forse era ostacolato da me, e poteva anche dirlo, ma il signore non volendo lavorare perché non si poteva mettere in mostra per essere il prim’attore come si può vedere dalle foto e dal video, di quest’anno, bha sono cose sue.
Tutto questo mi fa pensare, che la cosa, l' avevano già stabilita, molto tempo, prima, della campagna elettorale, e che se vinceva Lepore si cambiava discorso alla sagra e alle altre cose non fatte da questa amministrazione eppure il comitato è nato con l’amministrazione Lepore, e questo lo dico, perché il Lepore, per prima ha voluto cancellare il Comitato Sagra, poi l'I.ge.s.s. poi il comitato sagra della mozzarella di Borgo Centore, e tante altre cose che il nuovo sindaco perché non l’ha create Lui non le vuole, però
Mi fa venire l’idea, che per quanto riguarda la Sagra, sia un fatto personale tra Lui, e la lista per Cellole, perché Io sono, il marito della cugina di Enzo Freda candidato a Sindaco in quella lista, e



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Pensate, che quando mi parlò, disse che per Lui la campagna elettorale, era finita il 29 maggio, ma vi dico che pensai, ma se la stai cominciando adesso, togliendo il comitato dove Io sono il responsabile non potevo dire questo perché così com’è Lui figuriamoci.
A cinque giorni dalla sagra, il Rocco venne a casa mia per la chiave del locale, dove era ubicato il materiale per la sagra, e per lo striscione che oggi si trova all’ingresso del paese, dove si trovano le pubblicità, gli chiesi di firmare un documento dove era elencato tutto il materiale che il comitato negli anni scorsi è riuscito con molta difficoltà procurarsi, ma che comunque è un bene per il paese.
Scusate mi dimenticavo, di un altro personaggio il sig. Rafaniello padre, che probabilmente in tutto questo, potrebbe essere Lui il protagonista, perché sono venuto a sapere che alcune cose del comitato sono uscite dalla sua bocca, probabile solo le cose cattive, perché come ben si sa le cose buone fanno gola a tutti, e non le dice nessuno.
Ora tutto quello che si è detto e tutto quello che si è fatto, se è stato buono o cattivo non lo so, sono sicuro che la sagra non l’ho fatta quest’anno e non la farò mai.
Dopo venti anni mi sono gustato la processione del quindici di agosto, e mi è stata regalata una bellissima serata, quasi fatta in mio onore grazie.
Ha dimenticavo il giorno del quindici sono venuti a casa mia, il sig. Cirillo e il sig. Arancio, e sapete cosa mi volevano dare, i fagioli, e forse anche tutti gli altri prodotti, che sono dati ai convenuti la sera della Sagra, non ho potuto far a meno di dirgli di andarsene, ma solo questo senza aggiunte e un mio nipote che era presente ha detto li hai trattati anche bene.

Per chiunque vuole sapere, quanto materiale aveva il comitato, prima del dieci di agosto del 2006.
Potrà, chiederne una copia, che gli Sarà data facilmente.

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